Ancora maltempo in Toscana. "La prima quantificazione dei danni che facevamo nella giornata di ieri ci portava a parlare di 250-300 milioni ma" in base alle segnalazioni che ci hanno fatto i sindaci "già vedo in mezzo miliardo la cifra degli interventi che dovranno essere fatti sull'area Firenze-Prato-Pistoia, poi c'è da quantificare anche ciò che è avvenuto a Pisa e Livorno", ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

In 48 ore 3.851 gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco nella regione per soccorsi alla popolazione e per far fronte ai danni causati dall'ondata dovuta alla tempesta Ciaran dalle 17 del 2 novembre.

Nelle aree alluvionate di Firenze, Pisa, Prato e Pistoia, si spiega poi dal Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, stanno operando 625 unità (ieri erano 570) e 199 automezzi. Dei vigili impegnati 418 sono dei comandi regionali e 207 sono giunti in rinforzo da altri comandi d'Italia.

In Toscana "prevalenza di schiarite con qualche passaggio nuvoloso - ha scritto sui social Giani -. Sulle zone alluvionate stanotte non sono escluse delle debolissime piogge, poi niente pioggia fino a giovedì. Grazie al Consorzio regionale Lamma e al Centro funzionale regionale". Oggi il vento soffierà però forte, spiega una nota della Regione, dalla tarda mattinata fino al pomeriggio inoltrato: soprattutto sulla Toscana centro settentrionale e in particolare sull'Appennino fiorentino ed aretino, in quota, e sulla costa: un vento di libeccio che alzerà onde in mare per tutto il giorno.

"Sono in contatto diretto anche con i tecnici Enel al lavoro nelle province di Massa Carrara, Lucca, Livorno, Pisa, Pistoia, Firenze, Arezzo, Siena, Grosseto e Prato. Al momento 10mila utenze senza corrente", ha proseguito sempre sui social Giani, Le case prive di luce, spiega la Regione Toscana in una nota, sono aumentate nella notte. Erano poco più di 4mila ieri sera (scese ulteriormente a 2.200 a mezzanotte) e sono salite a 15mila questa mattina in tutta la Toscana: 7000 nell'area colpita dalle alluvioni tra Firenze, Prato e Pistoia ed ancora di più in province della regione fino ad oggi non colpite dall'emergenza maltempo. Più di 6mila le utenze disalimentate in provincia di Lucca, ed altre 812 a Massa Carrara, 200 a Pisa e 500 nel Livornese, quasi tutte nel comune di Rosignano Marittimo. Nel Pistoiese si contano 2mila abitazioni senza energia elettrica (tra cui circa 1200 a Pescia, dove non ci sono esondazioni, e 133 tra Quarrata e Montale). Nel territorio della città metropolitana fiorentina le utenze disconnesse sono duemila cinquecento, di cui 1400 (le solite di ieri) a Campi Bisenzio, dove per poter intervenire sulle dieci cabine di alimentazione allagate è necessario prima rimuovere l'acqua.

Sono state richieste ulteriori idrovore. Senza luce anche 300 case a Greve in Chianti (Firenze) per il vento. In provincia di Prato sono invece 1500 (565 in città, 472 a Cantagallo e 380 nei comuni medicei). Problemi anche a Siena ed Arezzo, con circa 700 utenze disalimentate per ciascuna provincia. Sono più di 500, su tutto il territorio regionale, i tecnici di Enel impegnati.

La situazione sulle strade e per chi viaggia

E' ripresa alle 11 la circolazione dei treni tra Prato e Pistoia. Lo rende noto Rfi. Il transito era stato sospeso alle 5 perché, spiega sempre Rfi, la pioggia caduta la notte scorsa aveva nuovamente allagato la sede ferroviaria. Sul posto intervenuti i tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici per la verifica dei danni e gli interventi di ripristino dell'infrastruttura. La linea nello stesso tratto era stata interrotta già dopo l'ondata di maltempo del 2 novembre ed era ripresa ieri alle 12. Rfi informa anche che dalle 11 di oggi, sulla linea Borgo San Lorenzo - Marradi, la circolazione ferroviaria , precedentemente sospesa, è tornata regolare tra Borgo San Lorenzo e Ronta.

Venezia, Mose attivato, massima marea in mare a 142 centimetri

Il sistema Mose è stato attivato a Venezia per contrastare l'acqua alta prevista in città già dalla tarda serata di ieri. Secondo quanto riferito dal Centro maree del Comune, in mare alle 3.50 si è toccata una massima di 138 centimetri, mentre all'altezza della diga il picco è stato di 142. Grazie alle paratoie, nel centro storico lagunare la massima, attualmente in fase di assestamento, sta sfiorando i 75 centimetri. Per domani alle 6.50 è prevista un nuovo picco di marea di 110 centimetri.

Tromba d'aria a Fregene, sul litorale romano

Una tromba d'aria, poco prima delle 8, ha causato danni e la caduta di tre grossi pini, uno dei quali su via Castellammare, la via principale di Fregene, di cui un tratto è stato interrotto. Nell'isolato circostante gli altri due alberi, uno dei quali caduto dentro il giardino di un'abitazione, hanno causato danni a recinzioni e siepi. Il vento ha divelto anche la tettoia di un garage e danneggiato il tetto di una casa. Si stanno compiendo altre verifiche. Sul posto i vigili del fuoco e la protezione civile che stanno mettendo in sicurezza le alberature e le strutture, oltre ai carabinieri e all'assessore all'Ambiente di Fiumicino, Stefano Costa, che sta monitorando la situazione sul territorio. E' stata una notte difficile sul litorale romano, da Ostia a Fregene, anche per la forte mareggiata che sta ancora mettendo a dura prova le strutture balneari e la costa, dopo quella di due giorni fa. Onde in media di tre metri con un picco questa mattina fino a 3,5, che osserveranno un graduale calo nelle prossime ore. Per tutta la notte e' rimasto allertato il centro di protezione civile a Fiumicino. Vento forte con punte anche oltre i 40 nodi.