Un nuovo studio italiano ha evidenziato l’efficacia e sicurezza di un nuovo farmaco a mRNA. Una terapia innovativa che determina una riduzione del 50% di colesterolo LDL con solo due iniezioni sottocutanee l’anno.

Colesterolo: farmaco a mRNA dimezza quello cattivo

I risultati preliminari dell’indagine coordinata dal gruppo di ricerca guidato dal professor Pasquale Perrone Filardi, presidente SIC e direttore della scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare dell’Università Federico II di Napoli sono stati presentati oggi in occasione dell’84esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC), a Roma fino al 17 dicembre.

La nuova molecola è capace di “spegnere” l’mRNA che porta le informazioni utili alla proteina PCSK9, implicata nel trasporto e nella distruzione dei recettori che catturano il colesterolo.

“I pazienti arruolati – commenta Perrone Filardi – hanno presentano una riduzione media dei livelli del colesterolo del 55% che si è mantenuta stabile fino all’ultima osservazione a 10 mesi. Se questa terapia viene data in aggiunta alle terapie orali convenzionali, circa due terzi dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare riescono a raggiungere il target stabilito dalle linee guida correnti, cioè un colesterolo LDL inferiore a 55mg/dl”, evidenzia Perrone.