Il governo rinvia il parere sul Mes e le opposizioni abbandonano compatte la commissione Bilancio alla Camera.

La capogruppo Fdi  Ylenja Lucaselli, riferisce Luigi Marattin di Iv, firmatario di una delle proposte di ratifica, ha preso la parola chiedendo chiarimenti sugli "effetti finanziari della riforma del Mes" e il governo, per voce del sottosegretario Federico Freni si è riservato di rispondere domani.

Ma, ricorda Marattin, c'era una "apposita nota del Mes" del 21 giugno, per cui "ho chiesto quali delle domande non trovano risposta nella nota di sei mesi fa". Si tratta, per le opposizioni, della "ennesima presa in giro".

"E' una totale presa in giro: problemi di copertura non ce ne sono come ha dichiarato il ministro dell'Economia in un documento protocollato il 9 giugno. Non si capisce perché la commissione Bilancio non possa dare un suo parere, è una manovra dilatoria che snatura la commissione per problemi politici dentro la maggioranza che non si è in grado di affrontare", così la responsabile Lavoro nella segreteria del Pd e componente della commissione Bilancio della Camera Maria Cecilia Guerra