foto archivio (IDF Telegram)

In un intervento alla Commissione parlamentare per la sicurezza e la difesa, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto oggi che Israele è attaccato su sette fronti, e che su sei di essi ha già reagito.

''Siamo stati attaccati - ha rilevato - da Gaza, Libano, Siria, Cisgiordania, Iraq, Yemen ed Iran''. ''Abbiamo reagito ed operato contro sei di quei fronti'', ha aggiunto, senza tuttavia menzionare quali di essi fosse il settimo. ''Voglio dirlo in maniera esplicita: chiunque opera contro di noi rappresenta un obiettivo potenziale. Non c'è immunità per alcuno''.

'Colpiti 100 obiettivi nella Striscia', fuoco su Khan Yunis

Israele ha proseguito le proprie azioni militari ieri sia nel nord sia nel sud della Striscia di Gaza ''colpendo oltre 100 obiettivi terroristici di Hamas, inclusi imbocchi di tunnel, infrastrutture ed altri siti di carattere militare''. Lo ha riferito il portavoce militare.

A Jabalya, nel nord della Striscia, un velivolo israeliano ha centrato una cellula di Hamas mentre cercava di piazzare un ordigno accanto ad un carro armato israeliano. ''Quei terroristi sono rimasti uccisi'', ha aggiunto il portavoce.

A Gaza City (nord), nei rioni Daraj-Tufach, le forze israeliane hanno occupato una base della Jihad islamica trovando all'interno un vasto arsenale ed anche documenti di intelligence. A Khan Yunis, la principale località del settore meridionale, ''oltre 10 terroristi di Hamas'' sono stati colpiti a morte nel corso di una operazione condotta contro una base militare di quella organizzazione, ha precisato il portavoce.

Fonti locali sostengono che quattro persone sono morte oggi a Khan Yunis, in una deflagrazione avvenuta all'interno di un minibus. Secondo le fonti l'esplosione è avvenuta nel settore occidentale della città, a breve distanza dalla moschea Halil al-Rahman. L'identità degli uccisi non è ancora nota. Alcuni giorni fa nella vicina città di Rafah una jeep era stata centrata da un razzo sparato da un velivolo israeliano. In seguito si è appreso che si era trattata di "un'esecuzione mirata" diretta contro un esponente di Hamas che, secondo Israele, era coinvolto in traffico di armi.

Inoltre, proiettili dell'artiglieria israeliana hanno colpito i piani superiori della sede della Mezzaluna Rossa palestinese nella stessa Khan Yunis e hanno provocato alcune vittime fra gli sfollati che si trovavano al suo interno. Lo ha riferito su X la Mezzaluna Rossa palestinese. Nel palazzo in questione, ha aggiunto, avevano trovato riparo migliaia di sfollati.