Mike Maignan (Depositphotos)

Il Milan passa a Udine (3-2) dopo aver rischiato di perdere la partita, sospesa per 5', intorno alla mezzora del primo tempo, dall'arbitro Maresca per i cori razzisti rivolti a Maignan da uno sparuto gruppo di spettatori posti dietro la porta del francese.

Nemmeno il tempo di festeggiare il gol del vantaggio di Loftus -Cheek che Maresca interrompe il gioco, dopo nuovi buu razzisti all'indirizzo del portiere rossonero: tutto il Milan insorge e i compagni, per solidarietà, abbandonano il campo e rientrano negli spogliatoi. Seguono minuti convulsi in cui i calciatori dell'Udinese e il direttore dell'area tecnica vanno sotto la curva nord per cercare di individuare i responsabili dei cori razzisti chiedendo al resto degli ultras di sospendere qualsiasi manifestazione di intolleranza.

Il gioco resta fermo per circa 5' fino a che, dopo un lungo conciliabolo con le squadre e le forze dell'ordine, Maresca fischia la ripresa.

Dopo l'annuncio dello speaker la partita è ripresa.

Al 42' è arrivato il pareggio di Samardzic ed al 17' della ripresa l'Udinese passa avanti con Thauvin. Ma prima Jovic di testa, ribadendo un tiro di Giroud finito contro la traversa (38'), quindi Okafor nel recupero (47') hanno dato al Milan i tre punti che lo consolidano al terzo posto in classifica. Maignan nel post partita è stato esplicito sull'accaduto: "Mi hanno fatto il verso della sciammia".

"Nel calcio non c'è posto per il razzismo - dichiara il Presidente della FIGC Gabriele Gravina - siamo solidali con Maignan e condanniamo duramente quanto accaduto a Udine. Bene ha fatto l'arbitro a sospendere la gara, non si deve giocare per forza quando accadono questi comportamenti vergognosi".

Roma-Verona 2-1: esordio vincente di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma. in 6' dal 19' al 25' del primo tempo i giallorossi si assicurano la vittoria con le reti di Lukaku e Pellegrini, nella ripresa Folorunsho al 31' accorcia le distanze per i veneti.