Roberto Menia
ROMA - “Mi opporrò con forza e costanza all'odioso negazionismo di alcuni irriducibili che, ancora una volta, relegano la tragedia delle foibe a revisionimo storico, così come riportato oggi su alcuni quotidiani”.
Così il senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia, primo firmatario della legge che ha istituto il Giorno del Ricordo, nel giorno in cui prende inizio un tour in tutte le regioni italiane che lo vedrà protagonista di incontri con gli istituti scolastici, dibattiti, conferenze e tavole rotonde.
“La mia missione – osserva – è diffondere soprattutto tra le nuove generazioni fatti e circostanze che diedero vita ad una vera pulizia etnica contro gli esuli giuliano-dalmati-istriani e che purtroppo continuano ad essere oggetto di un vergognoso tentativo di delegittimazione da parte di anti italiani, che non meriterebbero alcun attenzione, ma che proprio per la viltà dimostrata, vanno stigmatizzati. E' questa la mia missione, da cittadino di quelle terre: raccontare la barbarie subita, fare nomi e cognomi, indicare circostanze e storie, per far sì che il ricordo sia scolpito nei libri della nostra Nazione”.
Oggi, giovedì 1 febbraio, sarà a Brindisi dove interverrà alla mostra pittorica “Angeli di cielo”, assieme Silvano Olmi presidente nazionale Comitato 10 febbraio.
Venerdì 2 febbraio interverrà presso l'istituto scolastico Gorjoux di Bari al convegno “La memoria e il ricordo”. Sabato 3 febbraio sarà a Foggia, per presentare il suo libro “Dalle foibe all'esodo” assieme al sottosegretario alla salute, Marcello Gemmato. Lunedì 5 febbraio sarà al Teatro Mercadante di Napoli, in occasione del convegno “Io ricordo: foibe e esodo, ieri e oggi”