BRUXELLES - Più di 3mila studenti in tutta l’Unione Europea hanno partecipato all’edizione 2023 di Juvenes Traslatores, il concorso per giovani traduttori promosso dalla Commissione europea riservato alle scuole secondarie.
Giunto alla sua diciassettesima edizione, il concorso raccoglie ogni anno un’importante partecipazione: più di tremila, come detto, gli studenti che hanno messo alla prova le loro competenze linguistiche, scegliendo di tradurre tra due delle 24 lingue ufficiali dell'UE. Ferma restando la predominanza dell'inglese, su 552 combinazioni linguistiche possibili, gli studenti di 701 scuole ne hanno scelte 155, tra cui rumeno-sloveno e ceco-danese.
Per gli studenti la partecipazione al concorso rappresenta l'opportunità di scoprire l'affascinante mondo della traduzione. Lo esprime al meglio questo commento degli studenti di una scuola austriaca: "'Juvenes Translatores' per me non è stato solo un concorso, ma un'opportunità per conoscere la traduzione. Un'esperienza che mi ha consentito di capire che le lingue possono essere molto diverse, ma in fondo ci collegano gli uni agli altri".
I traduttori della Commissione europea hanno selezionato un vincitore per ciascun paese dell'UE; inoltre 247 studenti hanno ricevuto una menzione speciale per la qualità delle loro traduzioni.
La cerimonia di premiazione si svolgerà a Bruxelles il 21 marzo 2024: ci sarà anche Elena Zucchelli, la studentessa italiana dell’IIS Galileo Galilei di Crema che ha conquistato il primo posto “italiano” imponendosi sugli altri 357 studenti che hanno partecipato al concorso da 76 diverse scuole superiori d'Italia.
"JUVENES TRANSLATORES"
Organizzato dalla Direzione generale della Traduzione della Commissione europea con il sostegno del programma Erasmus+, "Juvenes Translatores" ha il duplice obiettivo di promuovere l'apprendimento delle lingue nelle scuole e di far vivere ai ragazzi un'esperienza di traduzione. Il concorso, aperto agli studenti diciassettenni delle scuole secondarie di secondo grado, si svolge contemporaneamente in tutti gli istituti dell'UE selezionati.
Il multilinguismo e, di conseguenza, la traduzione sono una caratteristica integrante dell'UE sin dall'istituzione delle Comunità europee, come sancito nel primissimo regolamento adottato nel 1958. Da allora il numero delle lingue ufficiali dell'UE è passato da 4 a 24, di pari passo con l'adesione di nuovi Stati membri.