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Quasi il 52% della popolazione del Venezuela vive in condizioni di povertà estrema, con difficoltà ad accedere agli alloggi, ai servizi pubblici, alla protezione sociale, al lavoro e all'istruzione.

E' quanto emerge dall'Indagine nazionale sulle condizioni di vita (Encovi) del 2023.

Il rapporto, pubblicato dall'Istituto di ricerche sociali dell'Università cattolica Andrés Bello (Ucab), mostra un aumento del tasso nel 2023 al 51,9% rispetto al 50,2% del 2022.

Secondo lo studio, l'82,8% delle famiglie venezuelane, inoltre, si trova in condizioni di povertà monetaria, ovvero non ha abbastanza soldi per acquistare il paniere di base. I servizi essenziali (acqua, elettricità e servizi igienico-sanitari) e i problemi sanitari e nutrizionali sono le dimensioni in cui è maggiore il grado di vulnerabilità sociale, secondo il ricercatore di Encovi, Luis Pedro España.

Dopo anni di collasso economico e di elevata inflazione, che hanno portato sette milioni di persone a lasciare il Paese, si è registrata una lieve ripresa, ma il numero dei poveri non è diminuito, nonostante l'esistenza di alcuni programmi di trasferimento sociale del reddito e di distribuzione alimentare.

La leader dell'opposizione Machado non rinuncia alla candidatura

Il comitato elettorale che sostiene María Corina Machado ha reso noto che non intende rinunciare alla sua candidatura alle presidenziali del 28 luglio in Venezuela, nonostante il governo di Nicolas Maduro abbia squalificato l'ex deputata di opposizione dalle cariche pubbliche elettive fino al 2036.

"Siamo in un momento cruciale, il regime vuole farci sentire disorientati e sconfitti, quando siamo più forti che mai", ha
detto ieri Machado durante un comizio nella città industriale di Mariara.

"Parlare di sostituzione del candidato non rientra nei nostri piani. I venezuelani parlano di sostituzione da tempo, vogliono
sostituire Nicolás Maduro a Miraflores (la sede del governo, ndr) e hanno trovato chi lo sostituirà: sarà Maria Corina
Machado, questo è chiaro", le ha fatto eco il segretario generale del partito La Causa R, Andrea Tavares.

A questo scopo, il comitato elettorale di Machado ha assicurato che, tra il 21 e il 25 marzo, si recherà presso il Consiglio nazionale elettorale (Cne) per iscrivere la leader dell'opposizione alle elezioni, impugnando la decisione dello stesso Cne di confermare la sua interdizione per 15 anni.