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Nella vita quotidiana, è comune ricevere telefonate da numeri sconosciuti. Spesso rispondiamo automaticamente, nell’ipotesi che si tratti di un amico, un parente, o una qualche importante comunicazione. Tuttavia, dietro molti di questi numeri si celano call center pronti a proporci ogni sorta di offerte, da nuove tariffe per le bollette energetiche a servizi telefonici o abbonamenti televisivi. Le offerte possono sembrare allettanti, ma occorre essere cauti perché spesso nascondono inganni. Sempre più frequentemente sentiamo di truffe collegate a queste telefonate, organizzate da individui spesso molto ben organizzati e credibili. Il primo errore da evitare è rispondere con un “sì”, poiché la nostra voce registrata può essere manipolata per simulare l’attivazione di un contratto. L’utente si rende conto dell’inganno solo quando riceve la prima bolletta.

Evitare di dire “sì” è solo l’inizio. È importante anche non condividere dati personali come il codice fiscale, il codice IBAN e altri codici identificativi. L’Associazione Nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori e degli Utenti (Adoc) ha segnalato casi in cui le vittime hanno dovuto pagare centinaia di euro per bollette attivate tramite truffe telefoniche. Se ci si trova intrappolati in un contratto fraudolento, esistono due modi principali per disdire il contratto: inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno o utilizzare una casella di posta elettronica certificata (PEC). Entrambi i metodi sono legalmente riconosciuti e consentono di chiudere il contratto indesiderato.

In conclusione, è importante essere vigili quando si ricevono chiamate da numeri sconosciuti e evitare di cadere in trappole telefoniche. Bisogna sempre prestare attenzione alle richieste di dati personali e agire prontamente nel caso si sospetti una truffa, utilizzando gli strumenti legali a disposizione per proteggere i propri interessi.