"Vogliamo far sì che l’informazione di qualità e l’editoria, compresa quella italiana all’estero, venga ancora sostenuta dallo Stato, così come accade in tutta Europa, sia in maniera diretta che in maniera indiretta, attraverso diversi benefici". A dirlo è stato Andrea Martella, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione, Rai Italia, dove ha parlato di informazione ed editoria italiana, inclusa quella all’estero.

Dopo aver ringraziato Rai Italia e il servizio pubblico in generale per il loro lavoro svolto durante i mesi più duri di pandemia, "che ha permesso ai connazionali nel mondo di informarsi su quanto accadeva in Italia", e aver ricordato "il ruolo fondamentale dell’informazione di qualità per la lotta contro il virus", il rappresentate del Governo ha parlato anche delle testate italiane all’estero, specificandone l’importanza come "canale di collegamento tra comunità e il nostro paese". "Le seguiamo con attenzione - ha detto -, perché queste sono uno spaccato d’Italia fuori dai nostri confini. E anche per questo continueremo a sostenerle". E, dunque, anche quest’ultime saranno compre se nel piano di "Rilancio dell’Editoria" pensato dal Governo, nel quale si vuole "fare in modo che l’informazione e l’editoria vengano ancora sostenute dallo Stato".

Per Martella, infatti, questo è il momento che l’informazione, compresa quella italiana nel mondo, "si trasformi", spingendo verso il "digitale". E per farlo, il Sottosegretario ha sottolineato l’importanza delle risorse del Recovery Fund, che serviranno per "sostenere l’informazione di qualità che ha bisogno sia di una produzione cartacea densa di contenuti, che di un sistema digitale al passo coi tempi. In modo da aiutare i nostri concittadini che da poco si sono avvicinati al web e che hanno bisogno di competenze per accedervi in maniera proficua. E questo è importante per la nostra informazione e per la nostra democrazia".

Il giornalismo, infatti, "si dovrà adattare alle nuove tecnologie e a un sistema d’informazione, il quale ha avuto un processo di cambiamento", ha detto ancora Martella. E proprio per questo "la professione del giornalista deve essere rilanciata". Questo è infatti uno degli obiettivi del piano per l’editoria, che vuole "rendere migliore la professione per fornire informazione di qualità. Perché una società meglio informata - ha detto in conclusione l’esponente di Governo - è una società più democratica".

L.M.\AISE