Ultimo giorno di consultazioni per Mario Draghi, il più delicato. Quello che potrebbe fornire una soluzione alla crisi. Questa mattina il premier incaricato incontra Lega e Movimento 5 Stelle, guidato da Beppe Grillo, di nuovo in prima linea.

Da capire la posizione dei grillini, con Luigi Di Maio che strizza l'occhio all'ex presidente della Bce: “Ha un profilo prestigioso, lo ascolteremo. Lo dobbiamo al Capo dello Stato e al Paese”. Mentre è un no secco, quello che arriva da Alessandro Di Battista.

Per i pentastellati vertice in programma alle 11 (prima del colloquio con Draghi) aperto anche all'ex premier Giuseppe Conte. Terminate le consultazioni, Draghi scioglierà le riserve. Quindi, farà sapere al presidente Mattarella se ci sono le basi per la formazione di un nuovo governo.

SALVINI: "NON ABBIAMO POSTO CONDIZIONI"

Non abbiamo posto condizioni, noi della Lega siamo a disposizione”. Sono le parole di Matteo Salvini dopo l'incontro, durato circa mezzora, con Draghi. “Non si può andare avanti a colpi di no e non abbiamo pregiudizi – ha detto -. È stato confronto interessante e stimolante sull'idea di un'Italia che per certi aspetti coincide”.

CRIMI: "CI SAREMO CON LEALTA'"

"Abbiamo ribadito al presidente Draghi che in questo anno e mezzo alcune forze della maggioranza hanno lavorato insieme e ottenuto risultati importanti con esigenze e criticità reciproche e con capacità di mediazione e comprensione e tanta lealtà mai mancata da parte nostra", le parole di Vito Crimi in rappresentanza dei Cinque Stelle. "Questo ci ha consentito di superare contrasti con la giusta mediazione. Quindi si deve partire da questa base e su questa deve formarsi un nuovo governo. Il nuovo governo deve avere una vocazione solidale, europeista e ambientalista, partendo da quanto è già stato realizzato. Abbiamo ribadito il concetto che quando e se si formerà un nuovo governo noi ci saremo sempre con lealtà".

LUNEDI' NUOVO GIRO DI CONSULTAZIONI

Da lunedì alle 15 si terrà un nuovo giro di consultazioni, in anticipo rispetto al previsto. È quanto filtra da ambienti vicini al premier incaricato Draghi. Il secondo giro di colloqui con i partiti proseguirà anche nelle giornate successive.