Superenalotto con un jackpot davvero super super: oltre 250 milioni. Secondo però il matematico del Cnr Roberto Natalini, la probabilità di vincere è una su 622 milioni. “E’ più probabile che un asteroide colpisca la terra che uno di noi azzecchi il 6” spiega Natalini al Corriere.

Nella prossima giornata, per la precisione il 6 varrà 250.400.000 euro. La possibilità di centrare la sestina sono però quasi nulle, qualcosa come 1 su 622.614.630. Natalini è il direttore dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Al Corriere spiega che la “rarità di una vincita è quasi incalcolabile. Così come fanno sorridere certe teorie come quelle dei numeri ritardatari”, ossia la scelta di puntare su numeri che non escono da molto tempo.

Per Natalini si tratta di una teoria assurda, legata al fatto che “un numero non ha memoria e potrebbe non uscire per anni”.

L’anno scorso gli italiani hanno speso 1,5 miliardi nel Superenalotto, con un aumento del 36 per cento rispetto all’anno precedente, quello della pandemia. Tra loro ci sono anche disoccupati e anziani con pensioni esili.

Roberto Natalini commenta anche a propositi della sestina più giocata, Si tratta della combinazione del 123456. Per Natalini “le probabilità sono le stesse delle altre, solo che se una sestina viene giocata da tante persone, in caso di vincita il montepremi andrà diviso tra molti. A questo punto, meglio giocare i numeri che ci vengono in sogno”.