Matteo Salvini (foto depositphotos)

La Lega eccola, al naturale. Eccola la Lega in quel punto profondo e largo dove abita insieme al senso comune killer e sterminatore del buon senso. La Lega al naturale: il brusio mormorante del pensare piatto, questo handicap portato in processione come virtù distintiva. Eccola la Lega, al naturale: l’assoluta e stolida certezza della capacità taumaturgica del semplice, il non sapere e soprattutto il programmatico non voler sapere di ogni minima complessità. Un piccolo ma sincero esempio della Lega al naturale, nella sua spontaneità l’ha fornito Matteo Salvini in persona.

Motorini e casinisti - Umarell malmostosi e cittadini davvero molestati nella loro quotidianietà hanno lamentato, Salvini presente, motorini circolanti senza regole, pudore, rispetto per il prossimo. E cosa gli è venuto, d’istinto, a Salvini? Gli è venuta la soluzione semplice: sequestrare i motorini. Talmente semplice da essere assolutamente sbagliata, almeno a confronto con il reale. Sequestrare i motorini che danno fastidio alla brava gente ha lo stesso livelli di facilità ideale e praticabilità reale dell’abolire i migranti. Chiudere i porti e chiudere i motorini in garage è la stessa soluzione semplice. Mentre lo diceva del sequestrare i motorini, Salvini si è accorto che occorreva accompagnare la scelta d’ordine com qualche misura di governo. Ed ecco allora la precisazione: mica tutti i motorini, non certo quelli dei bravi ragazzi, sequestrare solo i motorini dei ragazzi “casinisti”. La definizione precisa di come e quando un ragazzo sia “casinista” Salvini l’ha poi evidentemente lasciata alle prossime Camere, manca poco ad eleggerle. Nel frattempo ogni cittadino elettore sarà autorizzato a pensare che i “casinisti” siano proprio quelli che rompono le scatole proprio a lui che stanno antipatici proprio a lui. La Lega al naturale in fondo eccola qui.