di ENRICO PIRONDINI

Putin, vivo o morto. Vadim Skibitsky, numero due dei Servizi Segreti ucraini, lo ha detto in una intervista al quotidiano politico tedesco (di stampo conservatore) “Die Welt”, foglio della capitale Berlino.

Il vice direttore della Intelligence di Kiev, senza tanti giri di parole, è andato subito al sodo. Ed è stato inequivocabile. Ha detto:”Putin è in cima alla lista. Sì, stiamo cercando di ucciderlo. Ci stiamo avvicinando. È un nostro obiettivo primario. Vogliamo eliminare il comandante dell’unità che ha ordinato ai suoi uomini di attaccare l’Ucraina. È lui che coordina e decide cosa succede”.

Già che c’era ha aggiunto:  ”Vogliamo anche distruggere il porto di Mariupol (sul mar d’Azov), centro logistico fondamentale“. E poi la stoccata finale: ”Putin si nasconde, teme di essere ucciso. Ha paura di essere ucciso dal suo stesso popolo”.

Le parole dello 007 ucraino sono state rilanciate da molti giornali europei ed hanno destato una certa impressione. Due giorni dopo Kiev ha cercato di correggere il tiro(“l’Ucraina è uno Stato civile e agisce in modo civile”). E poi il governo Zelenski ha rimarcato,” Il presidente russo è da intendersi come obiettivo primario ma per la sua detenzione e consegna alla Corte penale internazionale all’Aja”.

Rettifica firmata Android Yusov, membro della direzione del Ministero della Difesa. Immutata le scontata la reazione di Mosca affidata al portavoce del Cremlino, il ruvido Dmitry Peskov..

RAFFORZATO IL BUNKER SEGRETO DI PUTIN - Le esternazioni di Skibitsky hanno comunque colpito nel segno. Prima reazione concreta del cerchio magico di Putin: allerta massima, dentro e fuori la mega villa sul Mar Nero che contiene il maxi bunker nucleare che richiama un po’ sinistramente quello di Hitler (sotto la Cancelleria) o quello di Ghedafi in tempi più recenti. Con una differenza non da poco: il bunker del Fuhrer si trovava sotto un edificio istituzionale, quello di Putin sotto il sontuoso palazzo che il presidente russo si è fatto costruire sul Mar Nero; bunker scoperto e denunciato dal dissidente Navaly (ora in galera) due anni fa e costato 1,35 miliardi di dollari. Stando alle rivelazioni di “Business insider” che è un sito di informazioni statunitense (sede a New York) la fortezza di Putin è un vero e proprio complesso sotterraneo formato da un sistema di cunicoli a 50 metri di profondità. Potenzialmente ha uno spazio abitativo di 6.500 metri quadrati. Curiosità: i lavori sono iniziati nel 2010, anni in cui i rapporti di Putin con l’Occidente erano ancora sereni. E tanta preveggenza la dice lunga sul disegno predatorio dello zar.

IN CAMPO  HENRY KISSINGER - Toh, chi si rivede. A 100 anni compiuti, l’ex segretario di Stato americano  si è fatto sentire dal suo studio di New York (dove lavora 15 ore al giorno, peraltro strapazzando i suoi collaboratori). E ha tuonato :”Il primo passo per evitare disastri, specie in Europa, è far aderire Kiev alla Nato affinché l’Ucraina rimanga protetta dall’Europa e non diventi uno Stato solitario. Questo direi a Putin, anche lui sarebbe più sicuro”.