TRIESTE - È stata presentata il 23 agosto, nella sala didattica della Grotta Gigante a Sgonico (Trieste) la spedizione speleologica in Paraguay che vedrà coinvolti 7 soci della Commissione Grotte Eugenio Boegan della Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano.
La Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano, per il tramite di una importante società mineraria sudamericana, ha infatti stipulato un accordo con le autorità governative del Paraguay per condurre attività speleologica nel loro territorio.
La zona interessata si trova nella parte settentrionale del Paese, lungo il fiume Paraguay, che segna il confine con il Brasile. L’area, che per lunghi anni è stata densamente sfruttata per l’estrazione mineraria e per lo sfruttamento delle risorse forestali, oggi si presenta in gran parte degradata, motivo per cui le istituzioni paraguayane, nel 2022, con decreto legislativo hanno istituito un’Area Forestale Protetta (AFP) disponendo la cessazione delle estrazioni e dando inizio, contestualmente, a un programma di gestione per la rivalutazione dell’ambiente tramite la conservazione e il ripristino delle attrazioni naturali presenti, mentre la tradizionale economia locale, secondo le intenzioni, sarà rilanciata attraverso la creazione di beni e servizi al fine di potenziare, incentivare e promuovere il turismo nella zona; a partire dalle oltre 40 cavità naturali, denominate “Monumenti Naturali”, in parte già sfruttate a fini turistici e in parte ancora inesplorate, presenti in un’area di 270 ettari.
In 7 la prossima settimana partiranno alla volta di Asunciòn: Enzo Caruso (capospedizione), Stefano Salvador, Spartaco Savio, Guido Sollazzi, Marco Sticotti, Antonella Tizianel e Paolo Toffanin (Presidente SAG).
Questa prima spedizione servirà a prendere conoscenza con il territorio e la realtà del posto, incontrare le autorità locali, ma anche esplorare e rilevare le grotte comprese nel piano di gestione dei Monumenti Naturali.
Negli anni a seguire, le attività che la CGEB sarà chiamata a condurre comprenderanno il completamento dell’esplorazione delle grotte, battute di zona alla ricerca di nuove cavità, armo e messa in sicurezza delle grotte destinate a scopi turistici, rilievo e restituzione grafica ai soggetti interessati, valutazione ambientale sull’impatto che le visite possono causare all’area protetta e alle sue grotte.
Al progetto prenderanno parte autorità paraguayane quali il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, la Segreteria Nazionale del Turismo, il Governatorato e le Municipalità locali, la Federazione Speleologica Paraguayana, la Direzione Generale di Protezione e Conservazione della Biodiversità, la Direzione delle Aree Forestali Protette, l’Università di stato e altri attori chiave.
La spedizione sarà sostenuta economicamente dalla Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano.