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di MIRKO BILLI

BOLOGNA – Nuotate sicure anche in pausa pranzo sulla riviera romagnola. Nella prossima stagione estiva il servizio di salvamento sarà garantito infatti anche durante la pausa pranzo (e veniva issata la bandiera rossa), al contrario di quanto avveniva negli anni scorsi. Lo prevede un’ordinanza della Regione che stabilisce l’attività giornaliera dalle 9.30 alle 18.30 senza sospensioni. Nel caso di servizio collettivo, gestito unitariamente per più stabilimenti e con un piano organico che preveda almeno tre torrette di salvamento contigue, è prevista la possibilità che dalle 12.30 alle 14.30 il salvamento sia svolto a torrette alternate.

La misura, spiega la Regione, ha l’obiettivo di rimediare a una situazione disomogenea di attuazione del servizio nei Comuni costieri – dove in gran parte è attualmente prevista la sospensione del servizio dalle 13 alle 14, a fronte di una richiesta esplicita da parte dell’autorità marittima e dopo le consultazioni con i sindaci costieri.

PIÙ SICUREZZA PER CITTADINI E TURISTI

“È sicuramente un passo avanti per qualificare sempre più il servizio sul nostro territorio, garantendo una maggiore sicurezza e qualità delle spiagge a cittadini e turisti- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Con l’ordinanza regionale viene garantita finalmente omogeneità e continuità del servizio. E i Comuni potranno, all’interno del loro piano collettivo di salvamento e attraverso il confronto con le associazioni e i sindacati, indicare le modalità effettive di copertura delle torrette. Nei periodi di maggior afflusso di turisti si potrà così estendere il servizio in tutte le torrette anche negli orari della pausa pranzo”.

LA STAGIONE BALNEARE CHIUDERÀ IL 2 NOVEMBRE

L’ordinanza prevede, inoltre, l’estensione del periodo della stagione balenare dall’ultimo weekend di ottobre al 2 novembre, “anche in considerazione dell’allungamento delle temperature estive che consentono un’ulteriore frequentazione delle spiagge”. Con l’estensione dell’attività balneare è stato reso obbligatorio anche il servizio di salvamento fino al terzo fine settimana di settembre, con possibilità per i Comuni, attraverso un’ordinanza integrativa, di estenderlo anche nei giorni infrasettimanali.
“Il nostro servizio di salvamento è un’eccellenza nel panorama nazionale- ha aggiunto Corsini- che vogliamo mantenere e incrementare per tenere alto il profilo di qualità e sicurezza a vantaggio dei turisti delle nostre spiagge durante tutto il periodo balneare. Ricordo infine che le proposte di modifica delle ordinanze sono sempre oggetto di confronto e concertazione nell’ambio dei comitati balneari, con la partecipazione, oltre che dell’autorità marittima, anche dei Comuni costieri, delle associazioni di categoria e dei sindacati”.