di Stefano Ghionni

Prove tecniche di reunion. Il centrodestra prova a fare quadrato dopo la battuta d'arresto delle amministrative. Vertice a tre, ieri, tra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini: i leader di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega hanno deciso di vedersi all'indomani del flop elettorale incassato nelle principali città italiane chiamate al voto. Il pranzo di lavoro si è tenuto nel nuovo quartier generale romano del Cav, nella ex Villa Zeffirelli sull'Appia Antica.

Il “faccia a faccia” è stato necessario per serrare le fila e tracciare la rotta da seguire per non fallire i prossimi appuntamenti politici. Ed appare paradossale che proprio Salvini e Meloni siano accorsi alla corte dell'ex premier, quando fino a qualche giorno fa neanche ascoltavano gli appelli alla “moderazione” lanciati, un giorno sì e l'altro pure, dal Cavaliere, da sempre immune alle sirene populiste nonché uno tra i più decisi sostenitori del governo Draghi, a differenza di FdI, unico partito di opposizione, e dello stesso Carroccio, sempre con un piede di qua e l'altro di là.

Insomma: con Forza Italia uscita dalle comunali 2021, con le ossa “meno rotte” rispetto a quelle degli alleati, Salvini e Meloni hanno forse deciso che stavolta era proprio il caso di rinsaldare l'asse con Berlusconi accodandosi al suo carro. Il Cavaliere, d'altronde, ha già fatto le prime mosse per prendere la situazione in mano e rilanciare sia il partito azzurro che la coalizione. Per capirci, due giorni fa il leader di Forza Italia è intervenuto al vertice del Partito popolare europeo via streaming e ieri, ai suoi ospiti, ha indicato i principali piani d'azione su cui muoversi: scegliere meglio i candidati e tornare a parlare anche all'elettorato moderato.

Resta, in ogni caso, il “dato tecnico” del vertice di ieri, riassunto in un comunicato congiunto dove si fa sapere che, dopo aver analizzato i risultati elettorali e le principali cause, i tre leader del centrodestra hanno stabilito che d'ora in poi avranno incontri periodici - con frequenza settimanale - "per concordare azioni parlamentari condivise". In tal modo la coalizione vuole "muoversi compatta" e preparare "per tempo" i prossimi appuntamenti elettorali e politici, "con particolare attenzione all’elezione del prossimo presidente della Repubblica".

Infine è stata confermata l'indisponibilità "a sostenere un cambiamento della legge elettorale in senso proporzionale". Sullo sfondo resta l'ipotesi di un partito unico del centrodestra lanciato da Berlusconi, e la domanda che in tanti si stanno ponendo: quanto durerà questa reunion?