Federica Brignone (archivio)

Nuovo trionfo per Federica Brignone - terzo stagionale e n.24 in carriera, eguagliato Gustav Thoeni (davanti c'è solo Alberto Tomba a quota 50) per l' azzurra più vincente di sempre - nel superG di Val d'Isere.

L'italiana con una sciata veloce ma elegantissima si è imposta nettamente in 1.21.58, precedendo la norvegese Kajsa Vickhoff Lie (1.22.02) e Sofia Goggia (1.22.17), brava a salire sul podio nonostante una debilitante influenza.
Brignone consolida la seconda posizione in classifica generale con 557 punti contro i 620 di Mikaela Shiffrin. Dopo due gare, Goggia e Brignone guidano poi alla classifica di superG. Per l'Italia - c'è anche il 7/o posto della trentina Laura Pirovano (1.28.38) .

"E' bellissimo vincere con tutta la famiglia intorno" ha detto felicissima Federica Brignone dopo la vittoria nel SuperG in Val d'Isere, dove al traguardo oltre al fratello Davide che le fa da allenatore, consigliere ed amico c'erano non solo la mamma Maria Rosa Quario, ex grande slalomista azzurra ed ora giornalista sportiva, ma pure papà Daniele, maestro di sci. "E' stata una gara quasi perfetta ma davvero non facile con un fondo mosso. In certe porte c'era ghiaccio ed in altre no - ha detto l'azzurra - ma sono riuscita a fare ripartire subito veloce anche dopo una sbavatura, spingendo sempre più'. Mi sono fatta davvero un bel regalo di Natale ma sono felice per il risultato complessivo Siamo ormai una grande squadra".

Sono ormai lontanissimi - per lei e per l'Italsci - i cattivi umori dopo le delusioni dei Mondiali di Cortina, quando aveva pure pensato di lasciare l'agonismo, ma è molto soddisfatta anche Sofia Goggia, ottima terza nonostante una debilitante influenza con febbre. Si era data come obiettivo stagionale la coppa di superG oltre a quella di discesa. "Sono state fatte solo due gare di superG ma sono comunque al comando con una vittoria ed un terzo posto'. Il lavoro fatto e' servito E poi - con Brignone che l'ha risorpassata nella classica di italiana più vincente di sempre raggiugendo la vittoria n. 24 e cioè come Gustav Thoeni e con davanti ora solo Alberto Tomba a quota 50 - la bergamasca ha splendidi complimenti per la collega: "Ha pennellato le curve alla Mantegna". Le due azzurre non saranno amiche per la pelle ma di certo si rispettano e per molti versi anche si ammirano".