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ROMA - “Parlare del valore della memoria oggi è qualcosa di particolarmente importante e direi doveroso per chi fa politica, soprattutto quando la memoria concerne la Shoah. Fare memoria per allontanare i tentativi di sopraffazione sugli altri sia come singoli che come nazioni”. È quanto detto dall’on. Fabio Porta, eletto in Sudamerica con il Pd, al Circolo del Pd "Economydem" che ieri sera ha organizzato un seminario sul valore della memoria dove hanno partecipato relatori eccellenti come Maurizio Gentilini, Valerio Di Porto e Fabiana Di Segni.
“Fare memoria è di particolare importanza anche in considerazione della situazione politica internazionale - ha detto Porta - con i conflitti che non accennano a spegnersi, in un susseguirsi di ritorsioni che allontanano dalla pace. La memoria è importante anche alla luce del progresso tecnologico, allorquando la tecnologia dimentica la dignità dell’essere umano per assumere il controllo su di esso.”
“Questo incontro – ha ricordato Porta - si pone sia come uno strumento di riflessione che come un monito verso i totalitarismi che si annidano ovunque e non sempre è facile riconoscerli subito per impedirne lo sviluppo”.
“Confrontarsi - ha dunque concluso il parlamentare - per capire i problemi della nostra democrazia e allontanare i tentativi di erodere la libertà, anche attraverso modi nuovi di manipolazione del pensiero, è di fondamentale importanza in questo periodo, anche nella prospettiva di garantire un futuro che sappia coltivare lo spirito critico e quei valori repubblicani incardinati nella nostra Costituzione”.