di Matteo Forciniti

Il racconto delle attività italiane organizzate nel fine settimana nell'interno dell'Uruguay per il Día del Patrimonio si conclude nella sua ultima tappa a Florida. Insieme alle associazioni di Carmelo e di San José, la Società Italiana di Florida è stata tra le uniche a partecipare a questa importante iniziativa (completamente snobbata a Montevideo) volta a valorizzare il patrimonio culturale della nazione che in questa edizione sotto lo slogan "le idee cambiano il mondo" ha reso omaggio allo scrittore José Enrique Rodó nel 150esimo anniversario della sua nascita. 

Florida -cittadina del centro del paese, famosa per essere la culla del culto di San Cono- ha vissuto un fine settimana diverso da tutti gli altri con molteplici attività ospitate presso la sede della Società e adatte per tutto il pubblico. Un evento, questo, che è arrivato pochi giorni dopo l'importante traguardo del 140esimo anniversario di una delle associazioni italiane più antiche ad essere ancora attive in Uruguay.

Gastronomia e musica sono state le protagoniste del pomeriggio di sabato con la preparazione di alcuni piatti tipici che sono stati tramandati all'interno delle famiglie italouruguaiane. Il tutto è stato accompagnato da uno spettacolo sponsorizzato dalla Intendencia di Florida e che ha visto l'esibizione di Nicolás Ibarburu e dei suoi assistenti: Juan Manuel Barreiro, Andrés Lapasta, Tereza Gómez de Rubano (direttrice del coro della Società Italiana), Sebastián Rey, Cono Castro, Carlos Gómez, Martín Tejera e Matías Romero de Ricacosa.

Tutta incentrata sulla cultura è stata invece la giornata di domenica che si è aperta con un laboratorio di fumetti curato dal disegnatore Guillermo Hansz ed è poi proseguita con la presentazione del fumetto "Lola y los mundos de Rodó" realizzato da Nicolás Peruzzo e Alejandro Rodríguez Julele che cerca di portare l'opera di Rodó a un pubblico più giovane. La giornata si è conclusa con un omaggio a Wilson Monti attraverso la presentazione del sito web a lui dedicato wilsonmonti.uy.

Figlio di emigrati della provincia di Como, Monti è stato un illustre personalità a Florida durante tutto il novecento in diversi ambiti della vita di questa comunità: veterinario di professione ma anche giornalista, docente, storico, divulgatore scientifico, ambientalista, politico del Partido Colorado e poi ancora sindacalista e fondatore di Adeom (Asociación de Empleados y Obreros Municipales de Florida). In questo sito è stata raccolta tutta la sua vasta opera che comprende video, fotografie, articoli e audio realizzati fino al 1999, anno della sua morte.

Quella dei Monti è una delle colonne portanti tra le famiglie che di generazione in generazione partecipano alla vita della Società Italiana di Florida da 140 anni. Attualmente il figlio Julio ricopre l'incarico di presidente mentre la nipote Analía collabora nella preparazione di eventi culturali come quest'ultimo inerente al Día del Patrimonio.

"Per noi era molto importante essere presenti a un'attività così prestigiosa che ci offre peraltro una grande occasione di visibilità. Per via del mio lavoro ero in contatto con la commissione del Patrimonio del MEC  (Ministerio de Educación y Cultura) e da lì è nata l'idea di fare un piccolo omaggio all'Italia che qui non era mai stato fatto prima" racconta Analía Monti. "Anche se sono passati tanti anni dall'arrivo degli immigrati, nel nostro dipartimento la presenza italiana resta ancora molto forte, la si può vedere nei cognomi, nella gastronomia e nelle tradizioni che vengono conservate nelle famiglie. Con questa iniziativa abbiamo voluto ribadire proprio l'importanza di questa identità italiano che continua ad essere presente". Un patrimonio che però non sembra essere pienamente sfruttato, questo discorso lo si sente ripetere spesso in tanti angoli dell'interno dell'Uruguay a Florida come altrove: "Ciò che manca è la comunicazione tra le diverse realtà italiane in tutto il paese, soprattutto con quelle di Montevideo con cui abbiamo una barriera. Ci sarebbe bisogno di una rete che unisca tutte le associazioni e tutti coloro che, come noi, portano avanti gli stessi obiettivi, ovvero quello di riscattare questo patrimonio che a volte sembra essere dimenticato".